Nuovo Piano GAP

Introduzione

La strategia del progetto è quella di sviluppare comunità competenti in grado incrementare l’attenzione sul fenomeno del gioco d’azzardo in generale ed in particolare su quello patologico, individuandone i rischi ed i soggetti più deboli, costituendo così un presidio costante ed efficace al fine di organizzare interventi sempre più mirati.

Il presente progetto continua il processo avviato nel precedente progetto distrettuale ampliandone le azioni e cercando di coinvolgere maggiormente i territori dell’ambito e gli stakeholders in un’ottica di azione condivisa e sinergica sia nella fase di informazione e sensibilizzazione, in un’ottica di maggior prevenzione, che nelle fase di intercettazione e presa in carico dei bisogni

Approfondimenti

Obiettivi principali
  • Informazione e sensibilizzazione della popolazione

  • Rilevazione dei volumi di gioco e delle loro variazioni nel tempo

  • Prevenzione

  • Formazione moltiplicatori

  • Intercettazione e presa in carico dei bisogni

  • Organizzazione di eventi e comunicazione con il coinvolgimento dei territori

  • Elaborazione di dati ed elementi utili ed utilizzabili per l’aggiornamento regolamenti comunali

Target e soggetti coinvolti

Target

  • Anziani
  • Giovani e giovanissimi
  • Cittadinanza

Soggetti coinvolti

Il progetto si avvale della collaborazione della cooperativa Itaca che ne ha assunto anche il coordinamento, e della cooperativa Piccolo Principe. Entrambe queste realtà hanno consolidato nel tempo e sui territori di tutta la provincia una comprovata esperienza nella lettura e nell’intercettazione del fenomeno. Rimane come elemento di raccordo la collaborazione con Fondazione Diakonia che storicamente si è occupata di gioco d’azzardo e che grazie al suo radicamento nei territori offre un’analisi approfondita dei bisogni delle persone intercettate. Inoltre è attiva la collaborazione con ATS , ASST PG23, Polizia locale, Servizi Sociali oltre che la collaborazione con l’Ufficio scolastico territoriale. Importante è la collaborazione in essere con associazione avvocati AIGA Istituti di credito e banche e i gruppi di auto mutuo aiuto.

Azioni principali
  • Istituzione di tavoli di lavoro ad hoc per confrontare i reciproci punti di vista, sviluppare azioni sinergiche e prassi condivise
  • Focus groups e redazione di un documento di analisi come strumenti per la revisione del regolamento di Bergamo ed eventualmente degli altri comuni di ambito coinvolti
  • Mappatura dei gruppi presenti ed operanti sul tema (gruppi auto mutuo aiuto…)
  • Implementazione SmartApp nei comuni; controllo periodico ed elaborazione dati
  • Ricerca studenti - Formazione insegnanti
  • Coinvolgimento altri Tavoli
  • Informazione e comunicazione con eventi ad hoc: centrale la promozione della mostra interattiva NO GAP coinvolgendo direttamente le scuole e le reti territoriali
Impatto del Covid sul progetto

Il progetto nella sua precedente annualità ha risentito di alcune attività che sono state svolte necessariamente on line. Questo non necessariamente è stato però un fatto negativo in quanto ha permesso di aprire la partecipazione ad un numero maggiore di persone anche su un territorio più vasto. Da un punto di vista delle attività ha sicuramente limitato la possibilità di svolgere seminari e occasioni di intrattenimento come mostre e spettacoli.

Previsioni e obbiettivi per il futuro

Quali scenari intravedono nel prossimo futuro rispetto al target/tema del progetto?

  • Maggiore sensibilità della cittadinanza al tema
  • Maggior efficacia nell’azione degli stakeholders grazie alla conoscenza, consapevolezza e “contaminazione” dei reciproci sguardi e azioni finalizzati ad auspicate procedure condivise
  • Incremento della visibilità delle azioni di contrasto al gioco d’azzardo problematico attraverso eventi e comunicazione mirati
  • Aggiornamento e maggiore incisione della regolamentazione delle istituzioni locali nella prevenzione e nel contrasto attivo al fenomeno

Quali obiettivi/priorità futuri per le politiche e la programmazione zonale?

Si rende necessario adottare politiche di lungo respiro che mirino :

  1. A favorire il raccordo e l’alleanza tra servizi e tra agenzie educative

  2. A potenziare all’interno delle comunità locali i fattori protettivi e ridurre i fattori di rischio e investire in politiche di welfare generativo e in interventi che mobilitino relazioni interpersonali, comunità locali e territorio

  3. A intensificare l’investimento in azioni di promozione della salute, di prevenzione nonché a favorire l’intercettazione precoce e l’aggancio ai servizi di cura da parte delle persone con comportamenti a rischio

  4. A definire luoghi di lettura e condivisione degli elementi di cambiamento di fenomeni e bisogni; contesti che permettano di incrociare gli sguardi, attribuire significati condivisi ai dati, facendo tesoro di percezioni e know how di operatori e servizi, offrano occasioni di riflessività sulle pratiche, apportino innovazione

Ultimo aggiornamento: 15/07/2022 16:11.32