Un ponte per il lavoro-Inclusione attiva

Introduzione

Il progetto intende promuovere, attraverso azioni di governance e azioni dirette , l’avvio di o percorsi di inclusione attiva  e avvicinamento al mondo del lavoro per persone  che definizione sfuggono a categorizzazioni nette ed univoche e vengono  genericamente individuate nell’area della grave emarginazione adulta. Rientrano nel nostro target le persone che sono rimaste escluse dal reddito di cittadinanza, non occupati, in dimissione dagli istituti penitenziari e che presentano situazioni di isolamento sociale, dipendenze ed abuso, nonché persone che manifestano disturbi psichici socialmente invalidanti spesso non diagnosticati, anche in comorbilità con altre forme quali le dipendenze.

Approfondimenti

Obiettivi principali
  • A livello di governance agire sulla capacity building del gruppo di lavoro al fine di individuare e attuare pratiche condivise e fluide per la presa in carica dei destinatari
  • Avviare percorsi di avvicinamento al mondo del lavoro per persone particolarmente vulnerabili
Target e soggetti coinvolti

Target

Persone adulte afferenti alla grave marginalità, anche in fase di dipendenza attiva, che vogliono sperimentarsi e aumentare le proprie skill per avvicinamento al mondo del lavoro attraverso percorsi di orientamento e formazione e azioni propedeutiche al lavoro

 

Soggetti coinvolti

  • Ambito di Bergamo
  • ASST Papa Giovanni XXIII - Dipartimento di salute mentale e delle dipendenze
  • Cooperativa Totem
  • CONSORZIO MESTIERI LOMBARDIA
  • La cooperativa “Il Piccolo Principe”
  • Centro servizi aziendali Coesi
  • Azienda bergamasca formazione
  • Associazione formazione professionale San Vincenzo
  • Enaip Bergamo
  • Opera Bonomelli
  • Cooperativa di Bessimo
Azioni principali
  1. Costituzione di tavoli di lavoro ed equipe educativa 
  2. Cabina di regia provinciale 
  3. Lettura casi e presa in carico
  4. progetti individualizzati (lettura bisogno lavorativo- bilancio competenze- accompagnamento educativo specializzato-tutoraggio-corsi formazione-tirocini-scouting aziendale -accompagnamento al lavoro)
Impatto del Covid sul progetto

Il covid ha costretto lo svolgimento del lavoro degli operatori soprattutto on line senza però generare troppe difficoltà.

Rispetto alla presa in carico individuale è stato più complesso sia per le malattie -quarantene dei destinatari sia per la partenza dei corsi di formazione che non è stato possibile fare on line (laboratori ecc) sia alcune indisponibilità di enti ospitanti per tirocini

Previsioni e obbiettivi per il futuro

Quali scenari intravedono nel prossimo futuro rispetto al target/tema del progetto?

E’ sicuramente una tematica che deve essere presidiata dove devono essere consolidate competenze specifiche per la presa in carico di soggetti così fragili cercando di agire in maniera sinergica con i territori e i servizi dedicati.

Mancano sicuramente delle realtà dove si possano sperimentare percorsi di inclusione

Quali obiettivi/priorità futuri per le politiche e la programmazione zonale?

Credo sia importante costruire un modello di intervento che, a partire dall’analisi dei casi segua tutto il processo in un’ottica di dialogo coi servizi dei territori al fine di una presa in carico multidisciplinare e multi livello. Va costruita e implementata la collaborazione con i servizi specialistici e i servizi dei territori cercando di intercettare in modo più strutturato il mondo del lavoro (associazioni di categoria, confindustria, agenzie interinali) al di integrare l’offerta degli enti formativi e degli enti accreditati per il lavoro e quello della cooperazione da sempre più attenta ai bisogni lavorativi dei destinatari di questa progettualità.

Ultimo aggiornamento: 04/05/2022 14:50.37