ProVI_Vita Autonoma Indipendente

Introduzione

Il progetto sviluppato in questi anni sull’Ambito di Bergamo si è concentrato sullo sviluppo di due macroazioni principali:

  • Sostegno al Cohousing a bassissima protezione/alta sostenibilità economica
  • Percorso di valutazione ed orientamento prerequisiti (Legge 12/03/1999, n. 68)

Approfondimenti

Obiettivi principali
  • Sperimentazione di modelli operativi innovativi che permettano di raggiungere obiettivi Individuali all’interno del Progetto di Vita delle persone con disabilità cognitiva lieve
  • Instaurare un buona compliance con i Servizi Sociali all’uscita dal percorso scolastico/raggiungimento maggiore età per non interrompere i processi formativi e contenere il ritardo nell’accesso alla rete sociale con conseguente aumento dei costi assistenziali, come ormai palesati dall’esperienza di questi anni
Target e soggetti coinvolti

Target

Giovani Utenti con disabilità cognitiva lieve-media, associata o meno a deficit sensoriali o motori, preferibilmente in uscita dal percorso scolastico.

Soggetti coinvolti

Il progetto vede coinvolti l’Ambito di Bergamo, il Centro per la Vita Autonoma Indipendente ed Enti del terzo settore.

Azioni principali
  1. CoHousing bassissima protezione: implementazione di un gruppo di appartamento per un’Utenza giovane con ottime abilità residue per esperienze abitative settimanali con un massimo di 4 ore educative/giorno
  2. Prerequisiti Legge 12/03/1999, n. 68: valutazione testale finalizzata all’analisi delle abilità funzionali ad un inserimento lavorativo associata ad un’osservazione sul campo ed all’implementazione di attività culturali/sportive finalizzate al potenziamento delle abilità sociali necessarie per un inserimento in contesti produttivi
Obiettivi raggiunti e impatto del Covid sul progetto

Obiettivi raggiunti

La sperimentazione ha permesso di definire prassi formative e di lavoro innovative rispetto ai nuovi bisogni sociali e per coloro che non trovano risposte nei Servizi Sociali territoriali pensati per un’utenza medio-grave. Il cambiamento dell’utenza deve corrispondere ad un cambiamento dell’offerta, soprattutto alla luce dei nuovi scenari economici e culturali post-covid.

Impatto del Covid sul progetto

La pandemia ha condizionato notevolmente lo svolgimento delle attività ritardando i processi di osservazione e sperimentazione sul campo. Non ha invece impattato sulla domanda che rappresenta, soprattutto per la parte di valutazione dei prerequisiti lavorativi, un bisogno crescente soprattutto in considerazione dell’emergenza sul mercato del lavoro.

Previsioni e obbiettivi per il futuro

Scenari che si intravedono nel prossimo futuro rispetto al target/tema del progetto

I servizi sociali erogati sull’ambito hanno raggiunto un elevato grado di offerta e stabilità per le persone con disabilità grave. La sfida dei prossimi anni sarà programmare ed implementare servizi a favore dei soggetti con fragilità medio-lievi, di diversa natura, che finora non sono stati fruitori dei servizi. Questa necessità è diventata maggiormente contingente soprattutto per il cambiamento del mercato del lavoro dopo la pandemia e dell’approccio culturale dei caregivers, sempre più giovani e preparati. In questo scenario, è indispensabile porre la giusta attenzione allo sviluppo di una buona compliance con l’avvento della maggiore età.

Quali obiettivi/priorità futuri per le politiche e la programmazione zonale

La sperimentazione ha portato ad un’analisi del bisogno target riferito ed all’implementazione di un iter progettuale idoneo. Le attività erogate non rientrano più, ormai, in una fase sperimentale ma dovrebbero essere messe a sistema soprattutto a fronte di una sempre maggiore crescita della domanda.

Ultimo aggiornamento: 15/07/2022 14:45.37