La finalità generale del progetto consiste nel promuovere, facilitare e qualificare i percorsi di integrazione dei cittadini stranieri attraverso l’organizzazione di un sistema di servizi territoriali e il potenziamento dei servizi esistenti, tenendo conto delle specifiche necessità espresse dal contesto. In particolare si intende promuovere l’inclusione sociale di minori e giovani stranieri nell’ambito dell’offerta scolastica territoriale: si ritiene infatti che l’ambiente scolastico sia lo snodo nevralgico della crescita individuale e sociale dell’individuo nonché luogo ideale per favorire l’integrazione e la condivisione di esperienze, culture e bisogni differenti.

I principali obiettivi specifici del progetto possono essere così riassunti:

• Creare un modello di prevenzione al fenomeno della dispersione scolastica: efficace, documentabile nei dati scientifici di risultato, replicabile e trasferibile anche in contesti e territori diversi da quelli in cui il progetto trova attuazione
• Aumentare il tasso di successo scolastico in termini di promozioni e rendimento
• Favorire l’accesso ai servizi prevedendo modalità di fruizione facilitata attraverso il supporto di specifiche figure professionali e strumenti informativi dedicati
• Attivare canali informativi online e offline con specifici target numerici in riferimento alla consistenza e alla tipologia degli utenti stranieri raggiunti
• Favorire il protagonismo delle associazioni della popolazione migrante mediante attività di confronto e contatto con le realtà associative autoctone

Target

Cittadini stranieri regolari appartenenti a paesi terzi residenti o domiciliati all’interno dell’Ambito 1 di Bergamo, operatori di servizi.

Soggetti coinvolti

L’Ambito 1 di Bergamo è partner di Regione Lombardia all’interno del Progetto 2463 FAMI Lab’Impact e per la realizzazione del progetto ha costituito una rete composta da sette partner, ognuno con specifiche competenze in materia.

La rete dei partner dell’Ambito 1 di Bergamo è così composta:

• I.S.I.S. G. Natta
• Cooperativa Impresa Sociale Ruah
• Il Pugno Aperto Soc. Coop. Sociale
• Coop. Patronato San Vincenzo
• Fondazione Opera Diocesana Patronato San Vincenzo
• Agenzia per l'integrazione
• Servizio spazio informagiovani - comune di Bergamo

Il Piano è articolato secondo quattro macro-azioni:

1. Qualificazione del sistema scolastico in contesti multiculturali, anche attraverso azioni di contrasto alla dispersione scolastica.
(Azione a cura di: Coop. Ruah, Cooperativa Patronato San Vincenzo, Opera Diocesana Patronato San Vincenzo, Servizio Spazio Informagiovani del Comune di Bergamo).

All’interno di questa azione vengono sviluppati:

• Interventi volti al recupero e consolidamento delle competenze in Italiano L2 (italstudio)
• Percorsi di orientamento e ri-orientamento per la scelta della scuola secondaria di 2° grado attraverso il supporto di orientatori professionisti e mediatori linguistico-culturali
• Modulo formativo rivolto agli insegnanti: “Insegnare italiano L2 in classi multiculturali e Plurilingue”
• Laboratori motivazionali rivolti ad alunni di scuola secondaria di primo e second grado, su segnalazione delle scuole o dei servizi sociali

2. Promozione dell’accesso ai servizi per l’integrazione.
(Azione a cura di: Il Pugno Aperto Soc. Coop. Soc, Coop. Impresa Sociale Ruah).

All’interno di questa azione vengono sviluppati:

• Apertura sportello FAMI - sportello informativo e di supporto nella compilazione delle pratiche rivolto a cittadini extra-comunitari residenti dei comuni dell’Ambito 1 di Bergamo
• Attivazione interventi educativi volti al sostegno ed orientamento di cittadini stranieri fragili (singoli e famiglie) finalizzata ad una migliore integrazione
• Consulenza specifica sulla normativa in materia di immigrazione fornita da un operatore esperto in materia. Questo servizio è a disposizione dei: servizi sociali, servizi di segretariato sociale, sportelli/uffici dei comuni dell’Ambito 1 di Bergamo, servizi facenti parte delle realtà partner del progetto
• Formazione (legislativa/normativa/sociale) per gli operatori dei servizi dell’Ambito 1 di Bergamo
• Servizio di mediazione linguistico culturale in supporto degli operatori di sportello

3. Servizi di informazione qualificata, attraverso canali regionali e territoriali di comunicazione.
(Azione a cura di: Il Pugno Aperto Soc. Coop. Soc.).

All’interno di questa azione vengono sviluppati:

• Attività di comunicazione e informazione rivolte alla cittadinanza straniera
• Newsletter bimestrale destinata agli operatori dei servizi

4. Promozione della partecipazione attiva dei migranti alla vita economica, sociale e culturale, anche attraverso la valorizzazione delle associazioni.
(Azione a cura di: Agenzia per l’Integrazione e Coop. Impresa Sociale Ruah).

All’interno di questa azione vengono sviluppati:

• Ricognizione generale e mappatura delle associazioni, gruppi e singole realtà aggregate ed aggregative di rappresentanza di cittadini stranieri
• Contatti telefonici ed incontri diretti per una migliore conoscenza delle realtà sopracitate
• Costruzione di una rete di collaborazione con le associazioni straniere attraverso la co-organizzazione di eventi culturali, incontri formativi o informativi da inserire in momenti e eventi organizzati già presenti nel calendario culturale della città di Bergamo
• Interventi volti a sviluppare/rafforzare reti tra gli istituti scolastici, la comunità territoriale, il sistema dei servizi, l’associazionismo, anche attraverso percorsi formativi mirati; in particolare sono e saranno organizzate campagne di sensibilizzazione itineranti che prevedono interventi formativi all’interno delle Scuole (IC e Istituti Superiori dell’Ambito 1 di Bergamo), avente ad oggetto i temi della migrazione, della multiculturalità, della tolleranza, della prevenzione del pregiudizio e della discriminazione

Al fine di raggiungere gli obiettivi del progetto e tenuto conto del target di destinatari di riferimento è stato importante sviluppare una metodologia basata su una logica di integrazione del sistema e della rete dei servizi rivolti ai soggetti migranti, ponendo un’attenzione specifica all’inclusione sociale, all’offerta di servizi di qualità, alla formazione di personale competente e attento alle diversità di cui la cittadinanza migrante è portatrice.

L’impatto Covid-19 sul progetto è stato significativo poiché numerose azioni sono state sospese per lungo tempo (es. laboratori motivazionali) e/o è stato necessario riprogettarle in modalità on-line, quando possibile.

Scenari che si intravedono nel prossimo futuro rispetto al target/tema del progetto

• Esigenza di mantenere e consolidare un servizio riconosciuto e qualificato che possa supportare gli operatori che a vario titolo operano con i cittadini stranieri nel loro percorso di inclusione sociale, attraverso competenze specifiche su accesso ai servizi ed orientamento al territorio
• Bisogno di coinvolgere attivamente la popolazione straniera in percorsi informativi, di sensibilizzazione e cittadinanza attiva facendo leva sui rapporti costruiti con le associazioni, gruppi e singole realtà aggregate ed aggregative di rappresentanza di cittadini stranieri
• Necessità di rafforzare la rete di servizi già presente, in continuità con le azioni progettuali e in misura sempre più prossima alla cittadinanza, in modo da permettere al cittadino straniero di accedere ad un sistema agevole, in connessione e che possa rispondere ai suoi bisogni in un’ottica sistemica

Quali obiettivi/priorità futuri per le politiche e la programmazione zonale

Gli obiettivi inseriti nel progetto si possono considerare tutti a lungo termine motivo per cui si ritiene importante rafforzarli e rilanciarli nella prossima programmazione zonale.

• Consolidare la rete di soggetti pubblico/privati impegnati nelle politiche di integrazione e inclusione sociale dei migranti (ente locale, privato sociale, comunità migranti, associazionismo) al fine di creare un sistema permanente che vada oltre le specifiche fonti di finanziamento
• Svolgere un’analisi dei nuovi bisogni emergenti, anche a seguito della pandemia Covid-19, al fine di poter progettare i futuri interventi con maggior puntualità e corrispondenza alle specifiche necessità presenti nel contesto territoriale
• Ampliare le fasce beneficiarie destinatarie delle azioni: il fondo ha un target di destinatari specifico e questo fa sì che alcune fasce di popolazione vengano escluse (es. cittadini comunitari, ecc..); sarebbe importante riuscire ad includerle all’interno del sistema poiché anch’esse portatrici di bisogni
• Consolidare le azioni e le collaborazioni già avviate rendendole sempre più stabili e strutturate anche con gli attori istituzionali che intercettano a vario titolo il target di utenza specifico del progetto (questura, prefettura, ecc.)