Introduzione
Progetto del Comune di Bergamo che per la sua valenza si intende estendere a livello di Ambito. Il Progetto “hOLD on: invecchiamento rigener-Attivo” è un progetto finanziato dal Fondo per l’Innovazione Sociale (FIS) che, a partire dall’analisi del contesto cittadino dell’invecchiamento della popolazione e della spesa dei servizi sociali, attualmente destinata quasi esclusivamente a una percentuale esigua di grandi anziani con un grado elevato di non autosufficienza, si prefigge di sostenere la Pubblica Amministrazione non solo ad ottimizzare la filiera dei servizi sul territorio ma anche ad offrire risposte in grado di sostenere l’autonomia di quanti esprimono un bisogno assistenziale, in modo che tale bisogno tardi a presentarsi o si presenti con minore intensità, generando così un risparmio per la P.A.
Approfondimenti
Il progetto prevede due obiettivi principali e quattro snodi chiave:
- Ritardare di almeno 5 anni l’ingresso tendenziale al sistema dei servizi alla non autosufficienza, con un approccio proattivo e preventivo
- Contenere la domanda di assistenza, riducendo di almeno il 25% i costi del sistema e migliorando la qualità della vita degli anziani e di chi se ne prende cura
Gli snodi fondamentali del progetto sono:
- Promuovere lo sviluppo di un sistema di servizi in filiera, ottimizzando l’offerta sul territorio;
- Creare piattaforme fisiche e virtuali di ricomposizione sociale e con logiche “market driven”, prevedendo anche il coinvolgimento del privato
- Adottare soluzioni innovative di esternalizzazione dei servizi pubblici attraverso l’introduzione di nuove tecnologie abilitanti
- Incoraggiare forme di aggregazione della domanda e di solidarietà mutualistica a livello di micro comunità
Target
Il target è rappresentato dai c.d. “Silver Age” o “giovani anziani”, persone in stato di quiescenza indicativamente tra i 60 e i 75 anni, in buono stato di salute e con un retroterra socio-economico solido alle spalle, ma con la necessità di ricollocarsi in un nuovo orizzonte di senso, pena il rischio di cadere vittima di un progressivo isolamento sociale. Opportunamente ingaggiati e stimolati, i Silver Age potrebbero rappresentare una componente importante nella promozione delle reti sociali anche attraverso la partecipazione al mondo del volontariato così da favorire il reciproco coinvolgimento e la generazione di un benessere sociale diffuso con ampie ricadute sia sulle generazioni più mature che su quelle più giovani.
Soggetti coinvolti
Comune di Bergamo in qualità di PA proponente, Consorzi Sol.Co Città Aperta Soc. Coop. Sociale e R.I.B.E.S. soc. Coop. Sociale, Università Luigi Bocconi, Università degli Studi di Bergamo, Agenzia Tutela della Salute di Bergamo.
Il progetto, attualmente in fase di studio di fattibilità, si compone di 5 Work Packages principali, a loro volta
declinati in 16 attività:
- Project managment e definizione del nuovo sistema di governance
- Gestione del Progetto
- Coordinamento scientifico
- Dissemination e raccordo con le best practices
- Ricostruzione analitica della filiera dei servizi
- Mappatura dei servizi sociali e socio-assistenziali
- Mappatura sistemica e stakeholder map
- Analisi dei flussi di offerta e ipotesi di riorganizzazione funzionale attraverso le nuove tecnologie
- Flow chart analysis
- Design infrastruttura tecnologica
- Verifica degli aspetti di Regulatory compliance
- Pianificazione di nuove logiche di ricomposizione sociale, welfare generativo, o sharing welfare
- Indagine quali-quantitativa sui comportamenti personali e ambientali
- Ipotesi di aggregazione della domanda
- Analisi di benchmark
- Studio di strumenti a sostegno della domanda
- Definizione di criteri di misurazione dell’impatto e proxy economiche-finanziarie
- Individuazione del contesto sperimentale
- Definizione social value chain
- Quantificazione outcome
Il progetto è stato inviato al Dipartimento della Funzione Pubblica per l’approvazione immediatamente prima del verificarsi della pandemia. Una volta ottenuta l’approvazione l’avvio dello studio di fattibilità è stato rallentato a causa della situazione in atto. Nel corso dei mesi si è riusciti a recuperare il tempo perso. A livello di contenuti l’esperienza Covid costringerà a una riflessione sui servizi in essere e sulla modalità di erogazione.
Scenari che si intravedono nel prossimo futuro rispetto al target/tema del progetto
Lo scenario futuro rispetto al target del progetto è inevitabilmente legato al progressivo invecchiamento della popolazione. Ma proprio il contesto demografico, insieme alla consapevolezza che le risorse a disposizione sono limitate, spingono verso la necessità di un’innovazione di processo nei servizi all’invecchiamento che portino a un’introduzione di un nuovo modello di welfare di comunità in grado di ottimizzare l’allocazione delle risorse pubbliche e private anche grazie al coinvolgimento attivo dei cittadini.
Quali obiettivi/priorità futuri per le politiche e la programmazione zonale
Si auspica che il progetto venga approvato anche nelle 2 fasi successive che riguardano la realizzazione dell’idea progettuale in un contesto sperimentale e il successivo consolidamento della sperimentazione in un contesto allargato quale quello di Ambito.