Analisi socio-economica dell’Ambito

I dati resi disponibili dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per l’anno 2019 rilevano in Italia un reddito medio pro capite (netto detrazioni) di € 20.079. L’Ambito territoriale si posiziona al di sopra della media nazionale con un reddito medio di € 26,986.20, ma con significative differenze al suo interno. Spicca tra tutti Gorle che risulta essere il comune più ricco, seguito da Bergamo e Ponteranica mentre all’opposto Orio al Serio è il comune con il reddito inferiore, di poco più alto il reddito medio di Sorisole e quello di Torre Boldone (Tab. 6).

Tab. 6 - Distribuzione reddito per Comuni e confronto con l’ambito (MEF)

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I dati evidenziano come il primo scaglione di reddito incida in maniera profonda sulla composizione del reddito dell’Ambito: di fatto più del 23% della popolazione dichiara un reddito inferiore a 10.000 euro, percentuale che sale ad oltre il 34% se si osserva la macro fascia di reddito al di sotto dei 15.000 euro. Dallo spaccato dei dati risulta che solo Gorle (comune con il reddito pro capite maggiore dell’Ambito) abbia una percentuale di redditi inferiore al 30% nella prima fascia, mentre Orio al Serio (comune con il reddito pro capite minore) raggiunga il 37%. All’opposto la fascia di reddito oltre i 55,000.00 che si attesta per l’Ambito appena sotto il 10% raggiunge il 13% a Gorle e scende a poco meno del 4% a Orio al Serio. La fascia centrale di reddito contiene il 55% della popolazione dell’Ambito che riflette anche la percentuale dei singoli comuni le cui percentuali sono comprese tra il 54% e il 61%.

Fig. 11 - Distribuzione reddito medio per quartieri del Comune di Bergamo (MEF)

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Così come nell'Ambito, anche all'interno della città di Bergamo esistono delle disomogeneità nella distribuzione dei redditi tra le diverse zone di residenza. A fronte di un reddito medio di 27.676,80 si passa da un reddito di 22,581.48 euro nella zona di Borgo Palazzo, Boccaleone, San Francesco e Celadina (cap 24125) ad un reddito quasi doppio di 42,105.47 euro nella zona Centro Pignolo, Centro Papa Giovanni (cap 24121). Sono al di sotto della media cittadina le zone di Borgo Palazzo, Boccaleone, San Francesco e Celadina (cap 24125), Malpensata, Carnovali, Colognola e Campagnola (cap 24126) e Villaggio Sposi e Grumello (cap 24127) mentre ne sono al di sopra le zone del Centro Pignolo, Centro Papa Giovanni (cap 24121), Centro Sant'Alessandro (cap 24122), Conca Fiorita, Valverde, Valtesse, Monterosso e San Colombano (cap 24123), Redona e Santa Caterina (cap 24124), Santa Lucia, Loreto e San Paolo (cap 24128) e Longuelo, Città Alta e Colli (cap 24129). In particolar modo la composizione delle tre fasce della zona del Centro Pignolo e Centro Papa Giovanni si contraddistingue per una elevata percentuale di redditi nella terza fascia: il 21% contro una media cittadina del 10,63% mentre la fascia centrale e la prima fascia hanno percentuali al di sotto della media. Al contrario, le aree cittadine di Borgo Palazzo, Boccaleone, San Francesco e Celadina si contraddistinguono per avere valori della terza fascia al di sotto della media 6% e valori della prima fascia 36% e seconda fascia 58% al di sopra della media.

Analizzando la composizione del reddito di ciascuna zona si nota come la fascia centrale si attesti quasi per tutti le aree oltre il 55%, (la media cittadina è del 54,60%), fanno eccezione Longuelo, Città Alta e Colli che arriva al 51% e Centro Pignolo, Centro Papa Giovanni che si ferma al 48%. La terza fascia ha un range di valori ampio: dal 6% al 21%, che porta la media cittadina al 10,63% e lascia però intravedere forti disparità tra le varie aree.

La prima fascia ha per tutti un peso che va oltre il 30% con un picco particolare per il Centro Sant’Alessandro in cui arriva al 41%. Di fatto per questa zona si evidenzia un livellamento dei valori della prima e della seconda fascia al 44%, valore di oltre 10 punti al di sotto della media cittadina, parzialmente compensato da una terza fascia che lo supera di quasi 5 punti percentuali.

 

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