• Mettere a sistema un modello di governance e di raccordo delle azioni a livello distrettuale
• Aumentare il livello di consapevolezza degli amministratori pubblici sul loro ruolo di tutela della salute e del benessere dei cittadini, soprattutto delle categorie più fragili
• Aumentare il livello di conoscenza e di consapevolezza dei rischi tra la cittadinanza
• Aumentare la conoscenza dei servizi di cura e trattamento
• Migliorare la capacità cogliere segnali di dipendenza da parte di familiari e caregiver
• Fare comunità attorno al senso di solitudine dei familiari dei giocatori
• Coinvolgere tutti i nodi dell’intercettazione e metterli a sistema

Target

Amministratori, associazionismo e terzo settore, servizi socio-sanitari, sportelli di ascolto, sportelli sindacali e con funzioni di patronato, scuola, mondo del lavoro, cittadinanza.

Soggetti coinvolti

Ambito Bergamo, Ambito Valle Brembana e Ambito Valle Imagna -Villa d’Almè con i comuni afferenti e con la filiera degli Enti e delle realtà territoriali coinvolti, Ats Bergamo, ASST-Papa Giovanni XXIII, Ufficio scolastico provinciale, Fondazione Diakonia onlus - Caritas bergamasca, Cooperativa Piccolo Principe, Cooperativa Itaca, associazione Atena, Fondazione Opera Bonomelli, Consorzio Solco Città Aperta, Cooperativa Bessimo, Cgil Bergamo, Cisl Bergamo, Pro Libera Bergamo, Cooperativa Alchimia, Cooperativa Aeper, Consultorio Priula- Cooperativa In Cammino, Fondazione Angelo Custode, L’Eco di Bergamo, Consultorio don Palla, Ascom Bergamo, Confesercenti Bergamo, Associazione Polizia Locale Provincia di Bergamo.

1. Prevenzione e sensibilizzazione
   • Organizzazione di eventi di sensibilizzazione (teatro-canzone)
   • Indagine sui percorsi in essere nelle scuole degli ambiti scolastici del progetto per dare visibilità alle attività di prevenzione (promozione salute) e di formazione e far emergere punti di forza e criticità
   • Indagine per i centri di ascolto parrocchiali (conoscenza del problema e emersione bisogni/conoscenza servizi di cura e presa in carico…)
   • Indagine realtà associative ed istituzionali territoriali (conoscenza del problema e emersione bisogni/ conoscenza servizi di cura e presa in carico…) Seminario sul sovraindebitamento al fine di creare una rete di professionisti a tutela debitori insolventi
2. Interventi educativo promozionali
   • Formazione amministratori e realizzazione di una guida per l’attuazione di misure preventive e supportive alla cittadinanza (parte prescrittiva/ normativa + parte promozionale)
   • Incontri formativi con animatori CRE e oratori
   • Formazioni assistenti sociali e operatori sportivi
3. Regolamento
   • Smart app per la mappatura dei luoghi sensibili, pubblici esercizi e sale gioco e monitoraggio offerta e fenomeno
   • Creazione delle linee guida e una mappa concettuale di regolamento
   • Regolamenti e ordinanze di ambito sul modello Bergamo
   • Monitoraggio rispetto del regolamento: controlli e verifiche del rispetto delle norme

• Presa di consapevolezza politica dell’urgenza di interventi di contenimento della vendita e diffusione di gioco d’azzardo
• Chiusura temporanea dei punti di vendita
• Difficoltà a portare avanti interventi di sensibilizzazione territoriali

Scenari che si intravedono nel prossimo futuro rispetto al target/tema del progetto

• La riapertura dei punti di vendita
• Un aumento del consumo di gioco alla ricerca di riscatto e di fortuna a fronte di una grave crisi economica
• Un sempre maggior coinvolgimento delle reti territoriali; il protagonismo delle amministrazioni locali in materia di regolamentazione del fenomeno

Quali obiettivi/priorità futuri per le politiche e la programmazione zonale

• Regolamentare la vendita di gioco d’azzardo e l’accesso ai punti di gioco
• Mantenere il modello di governance per intercettare i bisogni dei territori rispetto alle vulnerabilità delle dipendenze da gioco ( e non solo) al fine di costruire risposte multidisciplinari